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Verona: Comune e FS Sistemi Urbani al lavoro per la variante urbanistica nell’area dello scalo merci Porta Nuova. Nel frattempo, riuso temporaneo degli edifici dismessi

Verona, 16 febbraio 2024

Il programma di pianificazione urbanistica volto alla riqualificazione dei 45 ettari di superficie dello scalo merci di Verona Porta Nuova, dove sorgerà il nuovo fronte sud della stazione AV, prosegue con il lavoro dell’Amministrazione comunale in sinergia con FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS.

Una importante novità, che si affianca all’iter di pianificazione e riqualificazione dell’attuale Scalo Merci di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana e Mercitalia Logistics, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Logistica del Gruppo FS, è rappresentata dall’intesa per valutare la possibilità di riusi temporanei di alcuni immobili, tra cui ex magazzini ed ex officine, non più impiegati per usi ferroviari. Edifici che insistono sull’area con una superficie coperta fino a 18.500 mq e che verranno riutilizzati per varie attività.

FS Sistemi Urbani prevede il lancio di un bando volto all’individuazione degli operatori interessati a sviluppare proposte di riuso temporaneo, che possano favorire funzioni di interesse pubblico e portare beneficio al quartiere e al presidio della sicurezza degli edifici.

Gli interventi di adeguamento ammessi, che riguarderanno il miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza e della salute, saranno oggetto di un’apposita convenzione tra Comune e FS Sistemi Urbani, così come la durata del riuso, fissata a tre anni con possibile proroga di due.

Parte quindi un nuovo percorso per l’utilizzo di una parte dell’area dell’attuale scalo merci che, sulla scia di quanto già realizzato in altre importanti città come Milano e Bologna, procederà in parallelo con l’iter per la redazione della Variante Urbanistica in cui saranno indicate le diverse funzioni insediabili nell’area.

Normativa di riferimento è la Legge regionale del Veneto n.14 del 2017 che regola le destinazioni d’uso ammesse per gli immobili soggetti a riuso temporaneo, escludendo la creazione di nuove cubature. Le funzioni ammesse sono quelle relative al lavoro di prossimità (artigianato di servizio all’impresa e alle persone, negozi temporanei, mercatini temporanei, servizi alla persona); creatività e cultura (esposizioni temporanee, mostre, eventi, teatri, laboratori didattici).

“Dal primo protocollo di intesa siglato tra Comune e Sistemi Urbani sono passati 4 anni, sentiamo quindi  l’esigenza di accelerare il percorso intrapreso per la rigenerazione dell’area dell’ex Scalo Merci Verona Porta Nuova proseguendo su due linee di attività parallele - spiega la vicesindaca e assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli-. Da un lato il proseguo della programmazione della pianificazione urbanistica di quell’area a carico del Comune di Verona, secondo le precise indicazioni del Paque sul mix di funzioni da insediare  e sul grande parco urbano che dovrà coinvolgere almeno il 50 per cento dell’area stessa. La differenza rispetto a quanto fatto finora è che il Comune si fa carico della pianificazione, d’accordo con RFI così come richiesto dal Paque.  Dall’altro lato, poiché  i tempi di una variante urbanistica gestita dal Comune si allungano, l’idea è stata quella di utilizzare gli edifici e le aree pavimentate e coperte che sono state dismesse con utilizzi temporaneo, come previsto dalla Legge regionale 14 del 2017.  Il percorso ideato prevede che sia Sistemi Urbani ad avviare una manifestazione di interesse da parte di operatori che hanno desiderio di investire in questo riutilizzo temporaneo”.

 

“I riusi temporanei non sono una novità, altre città come Bologna, Milano e Napoli li hanno già sperimentati – spiega l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari-. Significa ridare subito una nuova vita a quelli che ad oggi conosciamo come edifici dismessi, spesso teatro di episodi e fenomeni di insicurezza, che noi vogliamo invece portare a  vivere nel minor tempo possibile. Grazie a questo accordo con Sistemi Urbani già entro l’estate e sicuramente entro un anno quei luoghi saranno animati da attività come concerti, mostre, negozi temporanei, per una sperimentazione che migliorerà la vita dei quartieri e darà una nuova polarità urbana alla città”.

 

L’amministratore delegato di Sistemi Urbani Umberto Lebruto ha ricordato l’iter avviato nel 2019 con il Comune per riqualificare l’area dell’ex Scalo Merci di Verona Porta Nuova, articolato in tre fasi. “La prima, legata alla necessità di comprendere dal punto di vista fattivo e progettuale cosa realizzare  in questi 45 ettari a sud della Stazione di Porta Nuova- ha affermato Lebruto-. La seconda fase ha visto un percorso di ricerca dal mercato di un operatore che potesse aiutare noi e il Comune a redigere la variante urbanistica; la terza fase sarà la messa in vendita delle aree rispetto alle nuove funzioni per realizzare l’intero complesso e quindi riqualificare quel tassello urbano”.