È stata inaugurata nella giornata di oggi la mostra “Ferrovie Urbane”, alla presenza di Guido Tattoni, Direttore di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Umberto Lebruto, Amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, Lorenzo Radice, Sindaco di Legnano, Andrea Ceffa, Sindaco di Vigevano, Claudio Larcher, NABA Design Area Leader e Germana De Michelis, NABA Senior Lecturer.
La mostra, promossa da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti in collaborazione con FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane), racconta i progetti realizzati dagli studenti dei corsi di Urban design dell’Area Design dell’Accademia. L’obiettivo è immaginare una nuova vita per gli ex scali ferroviari di Vigevano e Legnano, sviluppando concept suggestivi e sfruttando le potenzialità di questi luoghi, da restituire al tessuto sociale sotto forma di spazi di aggregazione polifunzionali.
I lavori realizzati sono esposti presso Scalo Lambrate, in via Pietro Andrea Saccardo 12 a Milano; la mostra sarà allestita dall’11 al 20 marzo 2022 e visitabile nelle seguenti modalità:
- nel weekend a ingresso libero: sabato dalle 18.00 alle 21.00, domenica dalle 12.00 alle 18.00
- dal lunedì al venerdì su appuntamento, inviando una mail all’indirizzo manal.abumonassar@naba.it
Gli ex magazzini merci sono le strutture più diffuse all’interno del patrimonio immobiliare del Gruppo FS Italiane. Tuttavia, con la riorganizzazione logistica e l’utilizzo dei container per lo stoccaggio, la loro funzione originaria è venuta meno. Da qui nasce la necessità di riconversione delle strutture. A oggi, sono numerosi i casi in cui queste architetture sono state trasformate in hub per servizi ai viaggiatori o in centri tesi a soddisfare le esigenze del tessuto sociale. La sfida lanciata da FS Sistemi Urbani a NABA è stata, dunque, quella di ripensare questi vuoti urbani ripristinando la loro utilità sociale.
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di lavorare sugli esterni dei due ex-scali ferroviari di Vigevano e Legnano cercando di sviluppare concept creativi capaci di trasformare queste aree in veri e propri spazi pubblici. Dalla fotografia dello stato di dismissione all’analisi dei casi studio fino all’idea progettuale che colma i vuoti e intercetta le esigenze dei cittadini, il metodo applicato in questo processo d’immaginazione è consolidato.
Il “dono”, la “comunicazione”, la “contaminazione”, la “condivisione”, lo “smarrimento nel tempo” sono i concetti esplorati. Impalcature in ferro, impianti di illuminazione, specie vegetali, oggetti di recupero, elementi sinuosi, evocativi e colorati: i materiali, le forme e gli interventi sono stati scelti e pianificati per restituire luoghi capaci di coinvolgere gli utenti e adattare la struttura a funzioni inedite.
Il progetto è stato curato da Germana De Michelis, NABA Senior Lecturer, e da Claudio Larcher, NABA Design Area Leader, e ha visto il coordinamento e il progetto grafico delle studentesse dell’Area Design Sara Djala e Sara Millozza. I lavori in mostra a Scalo Lambrate dall’11 al 20 marzo sono stati realizzati dagli studenti del Triennio in Design: per ex-scalo Vigevano Mihaela Canatui, Lucia Castoldi, Stefano Cirillo, Lisa Dell’Era, Veronica Dovizio, Giulia Esposito, Beatrice Forgione, Alessia Ingala, Andrea Labanca, Francesca Lembo, Christian Malguzzi, Martina Panigoni, Francesco Lorenzo Piovani, Giacomo Porta, Giulia Quaranta, Gloria Timpano; per l’ex-scalo Legnano Zi Cheng, Giulia Colombo, Sabrina Cortelazzo, Sererena Costanzo, Jay-Ar Damance, Maria Laura Duminuco, Erika Montanaro, Beatrice Penati, Gaia Pignat, Ana Maria Popa, Leonardo Possati, Sara Rosso, Jioele Salvatori, Michela Soragni, Martina Tasca, Luca Torregrossa, Giulia Valentini.