Bologna Ravone - Prati

  • Superficie territoriale: 93.800 mq
  • SUL/SLP: 46.000 mq

Il sito proposto per la trasformazione si trova nella zona nord-ovest di Bologna, a circa 3 km dal centro della città. Si tratta di aree che nel tempo hanno avuto diverse destinazioni d'uso, tra cui abitazioni e infrastrutture ferroviarie.

La nuova fermata del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) di Prati di Caprara, che sta sorgendo proprio all'interno del compendio, è il catalizzatore dello sviluppo dell'area e fungerà da importante nodo di mobilità per Bologna, oltre che da importante collegamento ciclopedonale urbano. Di conseguenza, il progetto dovrà tenere conto dell'infrastruttura ferroviaria esistente per proporre soluzioni finalizzate alla rigenerazione urbana e al mantenimento di un collegamento fisico e funzionale tra le aree a nord e a sud del comparto.

Elementi di valore per l'area in concorso sono la vicinanza alle ex aree militari dei Prati di Caprara, che stanno subendo un importante processo di rinaturalizzazione, e l'appartenenza al più ampio programma di rigenerazione urbana denominato "Città della Conoscenza", che collega i principali poli di ricerca e innovazione con le aree in trasformazione. L'aspettativa della città risiede principalmente nella combinazione di servizi da implementare; le attività di ricerca e sviluppo potranno coesistere con aree dedicate all'innovazione sociale e culturale.

Inoltre, la presenza di due importanti sedi di servizi (il campus UniBo Lazzaretto a nord e l'Ospedale Maggiore a sud) rende possibile una significativa dotazione di alloggi e di ulteriori servizi alla persona e allo sport orientati al mondo dell'università, della ricerca e della salute. Proponendo questo sito, la città spera di creare un polo urbano centrale che possa fungere da modello per il futuro sviluppo della città in termini di innovazione, mobilità sostenibile e adattamento ai cambiamenti climatici.

Uso del suolo previsto

È previsto un massimo di 46.000 mq di superficie utile lorda, con un mix funzionale che valorizzi l'area e sia conforme alla pianificazione urbanistica, come uffici, edifici commerciali e residenziali, con almeno il 30% di ERS (social housing). Gli usi temporanei possono essere utilizzati anche per integrare e sviluppare funzioni direzionali (ad esempio servizi, attività di coworking, spazi per lo sviluppo di industrie culturali e creative e, legati al benessere e all'Industria 4.0, come attività di ricerca bio-tech, benessere, life-science, manifattura). Inoltre, possono essere incluse funzioni commerciali, ricettive e residenziali (private o collettive). Il progetto dovrà essere compatibile con la nuova fermata del SFM, tenendo conto anche dei vincoli ferroviari.

Tipo di trasferimento di proprietà previsto

Nella fase di verifica, che sarà annunciata a breve durante la fase 1 del concorso, il sito proposto sarà venduto nello stato di diritto in cui si trova, insieme ai relativi diritti edificatori ad un valore a base di gara.

Si precisa che una parte delle aree oggetto di vendita è attualmente occupata e sarà liberata con il trasferimento delle attività attualmente in corso da parte di RFI. Un'altra porzione è occupata da residenze private che stanno per essere liberate.

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